I tipi di controlli che l'azienda effettua sono di tipo non distruttivo, e servono a verificare che durante l’intero processo produttivo la materia prima non subisca alterazioni significative. Tra questi rientrano, ad esempio:
• Magnetoscopia: consiste nell’applicazione di un campo magnetico su materiali ferromagnetici. Le variazioni delle linee di flusso sono visibili mediante polveri o lampade fluorescenti;
• Liquidi penetranti: sono sostanze che per contrasto cromatico o per fluorescenza rivelano difetti nella materia prima, dopo essere penetrate adeguatamente in essa;
• Termografia infrarossa: si compone di un macchinario a infrarossi che genera un’alterazione del campo termico nella materia;
• Correnti indotte: mediante una sonda si genera un campo magnetico alternato, che in presenza di difetti viene disturbato a livello di spettro;
• Esame visivo: è un’ analisi ad occhio nudo da parte di personale esperto;
• Radiografia: si utilizzano raggi X per creare lastre fotografiche;
• Ultrasuoni: si utilizzano apparecchi con onde ultrasoniche immesse all’interno della materia prima.